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Le finestre quattrocentesche di Palazzo Caetani a Fondi


Di stile tardo-gotico aragonese, le finestre lavorate a traforo "flamboyant" sono un'opera dell'architetto Mateu Forcimanya (mestre pedrapiquer e capmestre a Castel Nuovo) il quale, alle dipendenze del re di Napoli, e su invito di quest'ultimo, lavorò a Fondi per la committenza del Conte Onorato II Caetani. Il Conte era un forte sostenitore della casata aragonese, tanto che nel 1466, per ricambiare la sua fedeltà, re Ferrante gli concede di unire l'emblema dei Caetani con quello degli Aragona.


Le finestre sono caratterizzate da due tipologie di cornice: la bifora sormontata da arco falcato e la cornice a bilanciere. Secondo lo studioso Filangieri, il lavoro attribuito all'artista maiorchino, sarebbe coevo al periodo della sua attività presso Gaeta e Sessa Aurunca dove tra aprile e giugno 1473 sbrigava alcuni affari per la corte.


C'è una somiglianza tra la decorazione della finestra con cornice a bilanciere e l'oculus di Castel Nuovo a Napoli, con la differenza che lo stile proposto a Fondi è caratterizzato da modanature più grossolane e intrecci più semplici. Ciò deriverebbe dall'influenza di maestranze locali che fanno riferimento allo stile catalano diffusosi sotto Alfonso d'Aragona. Con piccole sculture allegoriche, queste sono sia simboli scaramantici nonché firme stesse di Forcimanya.


[Prima immagine: Del blog]

[Seconda immagine: Dettaglio di Castel Nuovo preso dall'immagine di Wikipedia]




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Post: Archeologia/Urbanistica
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