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Mola della Corte


Nei pressi del centro urbano, l’Area protetta della Mola della Corte comprende la sorgente di “Settecannelle” e il “Lago Genuardo”, un bacino di raccolta dell’acqua contenuto da mura per il contenimento e la sedimentazione delle acque. Queste stesse acque, attraverso un canale, alimentavano il mulino (esistente già nel Medioevo) che oggi conosciamo con il nome di “Mola della Corte”.


Secondo una pergamena risalente al 1126, e interpretata da Enrico Amante, nella contrada “Capo d’Acqua” esisteva un laghetto che prendeva nome dall’imperatore Tiberio. Dopo alcune ricerche le tracce del lago sembrano corrispondere proprio al Lago Genuardo; fatto che ha permesso l’avanzare della teoria che il lago sia stato proprietà dell’imperatore.


La Mola della Corte è sita in un’area protetta che conserva specie faunistiche e floreali tipiche della zona paludosa di Fondi. Il luogo è stato oggetto di discussione sin dal 1600 per comprendere chi ne fosse proprietario tra Principi e Signori dominanti a Fondi e i cittadini stessi.




[Fonte prima immagine: Aurunci da scoprire]

[Seconda immagine: del blog]

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Post: Archeologia/Urbanistica
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