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San Tommaso d'Aquino e il passaggio tra Fondi e Traetto

Aggiornamento: 29 gen 2022

Dottore della Chiesa per eccellenza, a Fondi si narra del passaggio di Tommaso d'Aquino testimoniato dalla presenza dell'omonima chiesetta nel chiostro di San Domenico, e di tre stanze nel convento di cui un alloggio personale dove veniva celebrata anche la messa; una stanza dove dettava lezioni ed una terza adibita ad oratorio.



Soggiornò a Fondi nel 1272 quando alla morte del cognato il conte Ruggero II dell'Aquila sposato con la sorella di Tommaso, Adelasia, fu nominato esecutore testamentario e tutore dei figli.


Frequente era il suo passaggio in zona, tanto che le fonti del tempo riportano che sua sorella Adelasia tra il 12 e il 29 settembre ospitò suo fratello Tommaso nel castello di Traetto, dove il conte era lo stesso Ruggero.





Testimonianza del suo passaggio a Fondi è la cappella a lui intitolata sita all'interno del complesso di San Domenico. La cappella è raggiungibile da Corso Appio Claudio: una volta arrivati davanti al campanile del Santuario della Madonna del Cielo noterete un vicolo di fronte (Via S. Tommaso d'Aquino), percorretelo fino alla fine dove troverete la chiesa di San Domenico (Auditorium) e a destra il chiostro, all'interno del quale si accede alla cappella del santo in questione.





Nella chiesa era presente un ciclo di affreschi che in parte sono ancora oggi visibili, e, nonostante alcune lacune, si riescono ad individuare alcuni soggetti. Importante è anche lo stile delle finestre che consentono alla chiesa di ricevere una fonte di luce; queste finestre condividono lo stesso stile con quelle di Palazzo Caetani (nella medesima città), ed è uno stile legato alla committenza del Conte Onorato II Caetani, del quale sappiamo che le commissionò all’architetto Forcimanya, il quale lavorava anche per il re di Napoli.

Sugli affreschi si sa poco a causa della mancanza di elementi che porterebbero a una visione più chiara; tuttavia, sono stati datati nell’arco temporale XI-XV secolo.



L’affresco sul fianco sinistro dell’aula sembrerebbe rappresentare una figura angelica che da molti viene indicata come un’interpretazione dell’Arcangelo Michele.














Epigrafe che testimonia il passaggio a Fondi del Dottore della Chiesa









Immagine di San Tommaso d'Aquino: Dipinto di Paolo de Majo (Marcianise 1703-1784) olio su tela (Caserta, collezione privata)


Immagini: Del blog


Alcuni riferimenti bibliografici:


-San Tommaso d'Aquino, biografia documentata, R.Spiazzi, 1995



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