Piccola nelle sue dimensioni, attualmente è ridotta astato di rudere.
Situata nel Parco Naturale dei Monti Aurunci, è raggiungibile con il sentiero n.919 da Serra Saglione (prima sbarra delle Crocette); con il 924 da Casa delle Monache (zona comunemente definita come "Greci"); oppure con il 923 dalla Piana di Sant'Andrea.
La particolarità di questa chiesa è che è l'unica, nel territorio di Fondi, ad essere intestata a San Benedetto. Le prime notizie risalgono al XVI secolo quando il vescovo di Fondi Giovanni Andrea Caffarelli concesse i beni di Santa Maria in Vallumana (della quale abbiamo parlato nei post precedenti) di San Gregorio e di San Vennitto, ai capitoli di San Pietro e Santa Maria a Fondi.
Nel 1554 la Contessa Isabella Colonna esercitava il diritto di patronato sulla chiesa ottenendo la conferma pontificia del cardiale Ranuccio Farnese. Qualche anno dopo nel 1599 si perdono le notizie di questa chiesa dato che non fu sottoposta ad ispezione durante la visita del Vescovo Giovanni Battista Comparini. È possibile che ci fosse qualche locale utilizzato da eremiti, ed è possibile che accogliesse i pellegrini che da Fondi volevano raggiungere il vicino Santuario della Madonna della Civita.
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