Il 20 agosto è il giorno che la Chiesa Cattolica dedica a Santa Maria De Mattias, originaria di Vallecorsa. Descritta come una ragazza solare e vivace, molti la conoscono per i momenti in cui passava il tempo specchiandosi.
Fu proprio lo specchio a riflettere un’immagine che attirò la sua attenzione in un momento in cui la Santa aveva molte incognite sulla sua esistenza: il quadro della Madonna alla quale Maria De Mattias sembrava non prestare una particolare attenzione. Si avvicina per osservarlo meglio tanto da sembrare un incontro ravvicinato con Maria di Nazareth. Fu il padre della Santa ad istruirla sulle Sacre Scritture tanto da farle intendere il significato del sacrificio di Cristo. Nasce in lei la volontà di portare Gesù a tutti accompagnata, poi, dalla predicazione di Don Gaspare del Bufalo che sarà il fondatore dei missionari del Preziosissimo Sangue. La stessa Maria De Mattias è la fondatrice (insieme ad alcune compagne) della Congregazione delle Adoratrici del Sangue di Cristo per la promozione della persona umana attraverso scuole, ritiri spirituali e accoglienza dei più poveri. Predica in Ciociaria dove istruisce i pastori trasmettendogli l’amore per Gesù. Si sposta ovunque ci sia bisogno di evangelizzazione e dove non riesce ad arrivare spedisce delle lettere (se ne contano circa 2000).
È ad Acuto che catechizza in piazza e in chiesa al punto da attirare l’attenzione del vescovo che invia un gesuita per controllare la situazione. Fu questo gesuita a riferire che Maria “parla meglio di un prete”. Si spegne il 20 agosto 1866 a Roma; Pio XII la dichiarerà beata nel 1950 e sarà Papa Giovanni Paolo II, nel 2003, a proclamarla Santa.
[Quadro: ambito laziale
Fonte: inventario dei beni storici e artistici della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno]
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