Stemma dei Caetani d'Aragona

Stemma composto dai simboli di più casate, apparteneva alla famiglia Caetani presente a Fondi nel Medioevo.

Innanzitutto analizziamo la parte destra dello stemma: non è presente solo lo stemma dei Caetani ma anche quello della famiglia dei dell’Aquila, quindi bisognerebbe chiamarlo, nell’insieme, st

emma dei Caetani dell’Aquila. L’unione tra i Caetani e i dell’Aquila avviene, come abbiamo visto più volte, quando Roffredo III Caetani prende in moglie nell’ottobre del 1299 Giovanna dell’Aquila, erede del Conte di Fondi Riccardo dell’Aquila.

Come avvenne invece l'unione tra i Caetani e gli Aragona? Durante la seconda rivolta baronale del 1485, contro il re Ferrante (o Ferdinando I) d’Aragona, Pierbernardino Caetani prende parte allo scontro nel 1487. Fedele al re, venne rinchiuso nella Torre di San Vincenzo dove morì pochi mesi dopo.

In segno di riconoscenza al conte di Fondi, Ferrante d’Aragona concede a Onorato III Caetani di sposare prima sua nipote Sancia. Matrimonio sciolto da Papa Alessandro VI, gli viene concesso di sposare Lucrezia d’Aragona, figlia di Ferrante tanto da far affiancare allo scudo dei Caetani lo stemma aragonese.

Anche nello stemma degli Aragona riconosciamo una composizione: lo stemma degli Aragona (identificabile dai cosiddetti pali d’Aragona) e gli Angiò-Durazzo nell’altra metà tripartito con lo stemma d’Ungheria, il Regno di Gerusalemme e i gigli angioini. Nel 1442 Alfonso I di Trastamara conquista il Regno di Napoli lasciato in eredità al figlio Ferdinando I. Riprese lo stendardo del Regno creato dal padre combinando i pali d’Aragona con le armi degli Angiò-Durazzo. Proprio durante il dominio aragonese riconosciamo due interregni francesi: il primo nel 1495 con Carlo IV di Valois utilizzava uno stemma composto dai gigli di Francia e dalle armi di Gerusalemme; il secondo nell’arco temporale 1501-1504 è quello di Luigi II di Valois-Orleans, il quale combinò lo stemma degli angioini con le armi di Gerusalemme.

[Immagine: Dal web]